Da: "Ufficio Stampa_M.Argentario" A: Oggetto: Gli esami non finiscono mai_Intervento assessore Di Santi Data: lunedì 4 ottobre 2004 11.45 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dall'Assessore alla sanità " Gli esami non finiscono mai . Guida ai principali test e controlli da fare, su indicazione del medico, per vivere bene e invecchiare meglio. Cosa deve controllare la donna e cosa l’ uomo, con maggior rigore quando si sommano più fattori di rischio come fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, sedentarietà, familiarità, avanzare dell’età. PER TUTTI Esame della vista: almeno una volta tra i 18 e i 39 anni. Dai 40 anni in poi ripetere ogni due – quattro anni. Esame dell’udito: a 18 anni; poi ripetere una volta ogni dieci anni. Controllo dei nei: autoesame mensile (forma, grandezza, colore), dai 20 anni ripetere il controllo medico ogni tre anni. Controllo dei denti: periodico, almeno una volta all’anno. Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci: da eseguire ogni 1 – 2 anni dopo i 50 anni. Colonscopia: dopo i 50 anni ripetere ogni cinque – dieci anni. Esami del sangue: emocromo completo, creatininemia, azotemia, prove di funzionalità epatica (solo se alterate mappa epatite), ves, colesteromemia. Almeno una volta all’anno. Chek-up generale: da pianificare con il medico. DONNE Controllo della pressione sanguigna: da 21 anni, in condizioni di normalità ripetere ogni uno – due anni. Esame retto-sigmoido-colonscopia: dai 50 anni in poi ripetere l’esame ogni 5 – 10 anni. Visita ginecologica: una volta all’anno (la prima precedentemente l’inizio dell’attività sessuale). Pap test: uno l’anno per le donne in età fertile, dopo la menopausa e fino a 69 anni ne basta uno ogni tre anni. Controllo del seno: tra i 18 e i 49 anni autopalpazione mensile e visita specialistica ogni anno. Mammografia: dopo i 40 anni ogni due anni. UOMINI Controllo della pressione sanguigna e del colesterolo: maggiore attenzione, rispetto alla donna, ai fattori di rischio cardiovascolare soprattutto nella fascia di età 40 – 50 anni. Controlli più rigorosi su pressione arteriosa, livello del colesterolo e trigliceridi. Esame della prostata: effettuare periodicamente il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) attraverso un semplice esame del sangue e, se positivo, ecografia e transrettale sovrapubica della prostata. ANZIANI Con l’avanzare dell’età la prevenzione deve intensificarsi. E’ importante controllare più frequentemente i valori della pressione sanguigna che deve mantenersi nei “ranghi” per evitare malattie cardiovascolari e cerebrali. Sotto controllo costante la glicemia – il livello degli zuccheri nel sangue – responsabile del diabete, malattia frequente tra gli ultrasessantenni, e delle relative complicanze. Intensificare gli esami per la diagnosi precoce delle più comuni forme tumorali, come mammografia per le donne, dosaggio del PSA per gli uomini, il test per la ricerca del sangue occulto delle feci e la retto-sigmoido-colonscopia per la prevenzione del carcinoma del colon. Prevenire l’osteoporosi, malattia assai diffusa nelle donne, attraverso maggiore assunzione di calcio nella dieta e periodici controlli della salute delle ossa (Mineralometria ossea computerizzata, da effettuare ripetutamente in menopausa). Sottoporsi periodicamente all’esame audiometrico. Sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale ogni autunno. QUALI ESAMI MEDICI FARE PER PREVENIRE LE MALATTIE DEI BAMBINI? DALLA NASCITA ALL’INFANZIA ALL’ADOLESCENZA, IL TEMPO MIGLIORE PER PREVENIRE LE MALATTIE. La prevenzione comincia dalla primissima infanzia. Dai controlli eseguiti subito dopo la nascita al “monitoraggio” continuo dello sviluppo fisico e psicologico alle vaccinazioni obbligatorie e consigliate. In un paese come I'talia dove – tanto per dirne una – sono in costante aumento i casi di obesità e ipertensione infantile, pediatri, nutrizionisti e cardiologi concordano sul fatto che – parafrasando un vecchio adagio popolare – sia meglio prevenire le malattie finché si è piccoli che curare l’adulto ammalato. A cominciare dai primi vagiti. Il corretto funzionamento della tiroide, ad esempio, si stabilisce al momento della nascita, quando è ormai obbligatorio per legge il prelievo di sangue dal tallone per il dosaggio del TSH, l’ormone che regola appunto l’attività della tiroide. Un ipotiroidismo non diagnosticato può comportare gravi danni sul piano fisico e neurologico. La tiroide dovrà comunque essere controllata sempre, con maggiore insistenza nelle donne giovani con familiarità. Vaccinandosi poi al momento opportuno e su specifica segnalazione medica si possono evitare malattie allergiche e infettive, che trovano comunque un buon “deterrente” nel latte materno. OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE. Entro i primi tre anni di vita si dovrebbero controllare la VISTA e l’UDITO poiché a questa età è ancora possibile recuperare eventuali carenze. Un controllo della DENTATURA è invece fondamentale per individuare irregolarità che potrebbero provocare nel tempo deformazioni del palato e danni alle articolazioni mandibolari. E’ sufficiente una cattiva occlusione per alterare il movimento delle articolazioni mandibolari provocando disturbi a carico dell’orecchio, della postura, cefalee. Attenzione anche alle brutte curve. Dritta e ben posizionata dovrà sempre risultare la COLONNA VERTEBRALE, da trenere costantemente sotto controllo per tutto il periodo dello sviluppo fisico dell’individuo. Se non individuati e corretti per tempo, molti disordini e malformazioni a carico della colonna vertebrale, come ad esempio la scoliosi, possono diventare irreversibili. PICCOLI PASTI Massima cautela infine a tavola: il bambino grassottello non è, come viene dipinto nell’immaginario collettivo, il ritratto della salute. L’allarme arriva, oltreché dai medici italiani, anche dall’American Society of Hypertension che avverte: il numero sempre maggiore di bambini e adolescenti obesi fa temere, per i prossimi 15-20 anni, una vera e propria epidemia di malattie cardiovascolari. Da qui la necessità di una CORRETTA ALIMENTAZIONE che – se concordata con il pediatra – è la più valida delle garanzie contro l’obesità e le malattie correlate (coronopatie, ipertensione, diabete mellito, ipercolesterolemia, artrosi, tumori), che possono colpire direttamente il bambino o, nel tempo, l’adulto. Non a caso il Ministero della Salute ha stilato – con il contributo della Federazione Italiana Medici Pediatri e della Società Italiana di Pediatria – DIECI REGOLE DI BUONA CONDOTTA, valide anche per gli adulti: variare il più possibile l’ alimentazione; fare una ricca colazione a base di pane, frutta, yogurt e cereali; limitare i cibi calorici; preferire i carboidrati, la frutta e la verdura; mangiare pesce due volte a settimana; evitare i fuori pasto a meno che non si tratti di piccole porzioni o di frutta; limitare la quantità di succhi di frutta e tè confezionati; lavarsi i denti dopo ogni ingestione (anche di bibite); fare movimento ogni giorno e controllare il peso settimanalmente. Bere anche tanto latte e acqua minerale, mangiare latticini e cibi ricchi di calcio ed esporsi alla luce del sole per favorire la sintesi della vitamina D (che consente all’intestino di assorbire il calcio) si si vuole, fin da piccoli, fortificare le ossa e prevenire l’osteoporosi. Anche la PRESSIONE non va trascurata: i bambini che presentano valori più alti hanno maggiore probabilità di diventare adulti ipertesi. Dr. Giuseppe Di Santi Assessore alla Sanità